SITUAZIONE ATTUALE
Viste le numerose segnalazioni, cogliamo l’occasione dell’uscita del messaggio INPS n. 2505 del 21.06.2022 per riepilogare lo stato dell’arte relativo al BONUS 200 EURO UNA TANTUM facendo presente che attendiamo la Circolare INPS di riferimento per avere il quadro completo relativo alle condizioni di spettanza dell’emolumento.
Ci auguriamo, inoltre, che con la pubblicazione della CIRCOLARE INPS saremo posti in grado di inviare i MODELLI DI AUTODICHIARAZIONE UFFICIALE che tutti i lavoratori dovranno compilare e consegnare al datore di lavoro al fine di percepire il BONUS di 200 EURO nella busta paga del periodo di competenza LUGLIO 2022.
In attesa di questo auspicabile evento, alleghiamo un’autodichiarazione PROVVISORIA da Noi redatta. Abbiate la pazienza di considerarla una buona prassi che verrà sostituita (speriamo presto!) dalla modulistica ufficiale.
QUADRO NORMATIVO
L. n. 234/2021 – art. 1 comma 121
D.L. N. 50/2022 – art. 21
Messaggio INPS n. 2397/2022 del 13.06.2022
Messaggio INPS n. 2505/2022 del 21.06.2022
REQUISITI PER RICHIEDERE IL BONUS
Il lavoratore deve consegnare al datore di lavoro una dichiarazione con la quale sottoscriva di possedere i requisiti necessari per poter usufruire del bonus una tantum di 200 euro, ovverosia:
QUANDO VIENE EROGATO IL BONUS?
Il messaggio INPS n. 2397/2022 ha anticipato che l’indennità una tantum verrà erogata con la retribuzione del mese di luglio 2022, come indicato nella disposizione di legge (art. 31 L. 50/2022).
Per retribuzione di luglio 2022, chiarisce l’INPS con messaggio n. 2505/2022 si intende – fatti salvi casi particolari, come ad esempio i part time ciclici (i c.d. p.t. verticali) – la retribuzione di competenza LUGLIO 2022.
PRECISAZIONI SULLE CONDIZIONI DI SPETTANZA DEL BONUS
Il bonus deve essere erogato dal datore di lavoro anche ai dipendenti (che ne abbiano i requisiti e che siano in forza a luglio 2022):
EROGAZIONE DELL’INDENNITA’ DA PIU’ DATORI DI LAVORO
Nel caso in cui l’indennità fosse erogata da parte di più datori di lavoro per il medesimo dipendente, l’INPS comunicherà a ogni datore di lavoro interessato la quota parte dell’indebita compensazione effettuata e, successivamente, avverrà il recupero verso il dipendente.
L’importo indebitamente riconosciuto sarà suddiviso in parti uguali tra i diversi datori di lavoro interessati.
ISTRUZIONI CONTABILI
L’indennità una tantum viene anticipata dai datori di lavoro. La stessa genererà un credito che il datore di lavoro potrà compensare in sede di denuncia contributiva mensile (UNIEMENS)
RINVIO
Si rinvia, per il resto, all’articolo sullo stesso tema da noi redatto:
https://studiofelli.com/blog-studio-felli/decreto-aiuti-il-contributo-da-200-euro/
Da oltre 15 anni tuteliamo aziende ed imprenditori nella corretta ed equilibrata gestione dei rapporti di lavoro.