Una gestione che possa essere definita davvero strategica delle risorse umane tende a verificarsi ogni qual volta le procedure studiate, e quindi successivamente messe in atto, conducono al rinnovamento di valori e competenze personali che risultino funzionali al miglioramento della competitività e dei risultati in termini economici dell’organizzazione.
Dal momento in cui si è ormai riconosciuto ed affermato il ruolo centrale del capitale umano all’interno dell’azienda, saper riconoscere e sfruttare al massimo le potenzialità di ogni singolo dipendente è un elemento capace di determinare o meno il successo di un’impresa. Quali sono quindi gli errori da evitare nella gestione delle risorse umane, perché capaci di produrre conseguenze nefaste in termini di produttività, efficienza e insoddisfazione?
Eccone 3 tra quelli più comuni:
Nella gestione del personale, trascurare l’importanza della pianificazione di una strategia che conduca a raggiungere obiettivi precisi e predeterminati può risultare un errore imperdonabile. Non stabilire priorità, metodo di lavoro e di valutazione, nonché non aver individuato in maniera adeguatamente precisa i risultati che si vogliono raggiungere di volta in volta, portano il personale a percepire una situazione aziendale caotica, con riflessi nefasti per ciò che riguarda la produttività. Avere una chiara fotografia della situazione, al contrario, e sapere con certezza quali azioni intraprendere per raggiungere gli obiettivi preposti, individuando le risorse strategiche per il raggiungimento degli stessi, fanno sì che invece l’organizzazione funzioni a dovere e il personale si senta motivato e coinvolto nel processo.
Spesso in azienda capita di sottovalutare l’importanza di dotarsi di regolamenti chiari e procedure efficaci ed efficienti. Questo può sfociare nel far emergere conflitti del tutto evitabili, nel dover affrontare criticità in condizioni che potrebbero essere invece previste e superate senza problemi e nel lasciare uno spazio pericoloso all’arbitrarietà, altro elemento che può venire in aspro contrasto con fiducia e motivazione del personale dipendente. Ecco perché è fondamentale avere un chiaro sistema di regole interne, organigramma e funzionigramma redatti e puntualmente aggiornati, più una procedura formativa coerente e strutturata in modo tale da far sì che la produttività non subisca arresti o decrementi in caso di assenze o improvvisi malfunzionamenti.
Non prendere nella dovuta considerazione la centralità dell’aspetto comunicativo nei confronti del personale – e delle organizzazioni sindacali, se presenti in azienda – ha effetti negativi sul clima aziendale e sulla motivazione delle risorse umane, con conseguenze dirette in termini di impegno, efficienza e coinvolgimento nel lavoro. Saper dedicare il giusto tempo all’illustrazione della strategia aziendale, allo stimolo partecipativo e alla considerazione delle esigenze specifiche, alternando comunicazioni dirette all’intera platea dei lavoratori a momenti di incontro con i singoli dipendenti, garantisce relazioni lavorative distese e produttive, migliorando informazione, efficienza, produttività e clima aziendale.
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